E' difficile spiegare come un avvenimento tanto agognato possa essere vissuto con fredezza, ma credo che nel mio caso non e' il raggiungimento dell'obiettivo in se' che mi tocca, ma piuttosto cio' che ci sta intorno. Quando , per la prima volta, mi sono seduto al volante di una Formula 3, a Varano alla fine della stagione 1984, raggiungendo quella che costituiva la massima aspirazione in appena un anno di corse, mi sono reso conto che quello che consideravo il mio punto d'arrivo era, in effetti soltanto l'inizio, e che i miei eroi non erano dei "Superman", ma degli esseri umani come me e quello che erano in grado di fare loro, potevo farlo anch'io. Cosi', con la stessa convinzione, ho cominciato a pormi obiettivi sempre piu' ambiziosi, uno dopo l'altro, convinto che esiste sempre qualcosa di piu' da conquistare, ma allo stesso tempo consapevole di potermi ritenere soddisfatto, qualunque fosse il traguardo massimo raggiunto. |  |